Bassotti Bird Temple
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Bassotti Bird Temple
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Benzima Design Studio Ricette al forno Bassotti Bird Temple
I Bassotti o Bazott sono un piatto tipico delle vallate del Bidente e dell’Alto Savio, nella zona soprannominata Romagna-Toscana per i ripetuti avvicendamenti fra le diverse dominazioni, che hanno spostato i confini culturali fuori da quelli geografici. Le origini di questo piatto romagnolo, sono quelle tipiche legate alle feste molto gradite ai bambini. Si tratta di tagliolini sottili di sfoglia all’uovo, cotti al forno con un procedimento molto particolare che si dice messo a punto da un cuoco di Civitella arruolato fra i garibaldini. A Marradi nella Toscana-Romagna a partire dalla seconda metà dell’Ottocento il piatto si diffonde per merito della famiglia Torriani e del suo cuoco Martino capace di valorizzare la sua ricetta fino a farla accettare fra i piatti della tradizione. In questa rivisitazione Faentina la portata ha le forme e il sapore di una dichiarazione: i tagliolini adagiati a nido accolgono uova di burro che si dissolvono in un intenso aroma di terra e… mentre le porte si stanno per chiudere, dentro, gli uccelli volano al riparo del cielo.
Ingredienti per due persone 200 gr di farina ǀ 2 uova ǀ 1 litro di brodo di gallinaǀ 30 gr di tartufo nero ǀ 50 gr di burro ǀ 60 gr grana ǀ noce moscata ǀ pepe nero ǀ sale marino ǀ prezzemolo fresco
Preparazione Preparare un impasto con un uovo di sfoglia per ogni cento grammi di farina. Una volta raggiunta la giusta consistenza, tirare la pasta e realizzare dei tagliolini sostenuti e ruvidi in superfice della larghezza di qualche millimetro. Imburrare una teglia larga e bassa per ogni porzione, spolverare il fondo con pepe e noce moscata, disporre un primo strato di tagliolini in modo concentrico avendo cura di creare una cavità centrale dando la forma al piccolo nido. Condire con qualche fiocco di burro e un’abbondante spolverata di grana, proseguire quindi sovrapponendo più strati nello stesso ordine fino ad esaurire gli ingredienti. Bagnare la superfice del fondo con un mestolo di brodo e mettere a rosolare nel forno già caldo a 180 °C. Controllare di tanto in tanto la cottura, continuando ad aggiungere mestoli di brodo caldo, man mano che verrà assorbito. Quando in superficie si sarà formata una doratura uniforme e croccante e il brodo sarà evaporato quasi completamente, sfornare i bassotti, lasciare riposare per qualche minuto ed impiattare con una guarnitura di prezzemolo e piccole uova di burro con scaglie di tartufo realizzate tramite l’utilizzo di due cucchiai.
In abbinamento Le Campore, Forlì Bianco I.G.T., Il Pratello, Azienda Agricola Biologica, 2003.
In alternativa In pieno centro storico a Faenza, all’interno di un elegante palazzo seicentesco, affrescato successivamente da Felice Giani, si trova il ristorante Zingarò dove il mese di ottobre potrete degustate il piatto in buona compagnia.
Benzima Design Studio. Francesco Benedetti studia all’ISIA di Firenze e dopo varie esperienze come designer e art director di alcune imprese che operano in ambito internazionale, nel 2006, fonda Benzima Design Studio. Partecipa alle attività dell’ADI, Associazione per il Disegno Industriale, e di Design for All Italia, associazione che si occupa di diffondere le competenze progettuali e le modalità operative necessarie a una maggiore inclusione sociale. Nell’ambito dell’attività professionale si occupa principalmente d’industrial design e si propone come partner a piccole e medie imprese con la necessità di coordinare gli investimenti attraverso metodologie di design system. All’attività professionale affianca quella didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dove ha tenuto per alcuni anni il corso di Design System e attualmente quello di Ergonomia e Cultura del Progetto.
www.benzima.com Foto credit: Mirko Mercatali Faenza, 21 Agosto 2013 Francesco Benedetti©
Francesco Benedetti studia all’ISIA di Firenze e dopo alcune esperienze, prima come progettista, poi come art director interno a diverse imprese, fonda Benzima Design Studio. All’attività professionale di designer affianca quella didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dove tiene il corso di Design System.